Il centrodestra di Arezzo dimostra di non essere in grado di fornire adeguate risposte ai bisogni dei bambini e delle famiglie, che richiedono sempre più servizi educativi e azioni di sostegno per la conciliazione tra lavoro e genitorialità. La mancanza di servizi all’infanzia contribuisce all’aumento della denatalità, come sottolineato anche dal Presidente Mattarella. Le consigliere del PD, Donella Mattesini e Valentina Vaccari, hanno presentato un’interrogazione al Consiglio Comunale riguardante la lista di attesa per i nidi, che conta 126 famiglie senza accesso. Solo la fascia di età dai 24 ai 36 mesi non ha lista di attesa, mentre per i bambini tra i 12 e i 24 mesi ci sono 216 richieste per 163 posti disponibili, e per i bambini tra i 3 e i 12 mesi ci sono 156 richieste per soli 67 posti, con una lista di attesa di 90 famiglie. Questo indica la mancanza di attenzione dell’Amministrazione Ghinelli verso i bambini e le giovani famiglie aretine. La presenza di servizi sociali ed educativi è cruciale per contrastare la denatalità, e l’apertura di un nuovo nido nella zona Tortaia non basta a coprire le carenze. La proposta dell’Assessore Tanti di dare 1.000 euro alle famiglie escluse dai servizi è insufficiente, considerando i costi delle babysitter. L’Amministrazione Comunale ha un avanzo di bilancio di circa 1 milione di euro che potrebbe essere utilizzato per migliorare la qualità della vita dei cittadini, incluso il supporto alle politiche educative e sociali.
126 bambini e famiglie in lista di attesa per accedere ai nidi del comune di Arezzo
Arezzo 126 bambini di Arezzo in lista d' attesa per i nidi comunali GN