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Arpat analizza depuratori di Massa Carrara

Il report di Arpat riguardo ai controlli effettuati nei depuratori gestiti da Gaia nella provincia apuana evidenzia che la situazione è migliorata nel corso del 2022, ma alcune criticità persistono. Nel 2021 è stato firmato un protocollo tra Arpat e Gaia per i controlli degli scarichi. Sono state affrontate alcune criticità segnalate negli anni passati sull’impianto Lavello 1 e sono state apportate modifiche, alcune delle quali sono ancora in corso di completamento. L’autorizzazione per il Lavello 2 è stata rinnovata nell’estate 2022 e sono stati richiesti ulteriori interventi per migliorarne le prestazioni. Sono inoltre in corso lavori per migliorare le prestazioni del depuratore Fossa Maestra e per ridurre le emissioni odorigene. I controlli effettuati hanno evidenziato alcune criticità, come il superamento dei limiti del parametro di azoto ammoniacale nel depuratore di Albiano Magra e la registrazione incompleta del registro di carico e scarico rifiuti nel depuratore di Aulla. È stata segnalata una notizia di reato nel depuratore principale, il Lavello 2, legata alle modalità gestionali degli scarichi da ditte con autorizzazioni Aia. Sono state indicate alcune soluzioni per affrontare queste problematiche, come l’utilizzo di diversi agenti disinfettanti e pulizie straordinarie nel fosso Lavello.

Arpat, pronto il report sulla provincia di Massa Carrara: depuratori sotto la lente

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