Firenze, cinghiali e degrado nel giardino Norma Cossetto
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Già lo scorso marzo la Lega aveva attaccato l’amministrazione Pd, puntando il dito contro la scarsa attenzione dedicata allo spazio verde pubblico intitolato a Norma Cossetto. E a distanza di oltre otto mesi, la situazione sembra essere ulteriormente peggiorata, il giardino che porta il nome della giovane istriana vittima delle foibe è a quanto sembra preda del degrado e dei cinghiali. Questa la denuncia del Carroccio a Firenze, su una questione che promette di far discutere di nuovo proprio per la valenza simbolica di quell’area a verde pubblico. Non si tratta nemmeno di una criticità inedita oltretutto, già lo scorso inverno, quando alcuni residenti del quartiere di Sorgane tentarono di accedere al giardino, trovarono il cancello chiuso. Il Comune fece sapere di aver dovuto proibirne l’accesso in via precauzionale, sulla base della presenza di quattro cinghiali segnalata nella zona da più cittadini.
E già allora gli esponenti leghisti del capoluogo della Toscana non risparmiarono critiche alla giunta Pd e all’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, chiedendo più rispetto tanto per gli abitanti del quartiere quanto per la memoria stessa della studentessa ventitreenne uccisa nel 1943 in Istria, dai partigiani titini. Il piccolo parco è poi stato riaperto, ma le problematiche non sembrano essere ancora risolte. Si sarebbero anzi aggravate, visto che lo spazio in questione sarebbe ormai appannaggio dei cinghiali. Lo testimoniano le tracce di ungulati rinvenute peraltro anche nei pressi della targa che ricorda Norma Cossetto. “Per l’ennesima volta riceviamo segnalazioni fotografiche inequivocabili del passaggio di cinghiali nelle aree verdi del quartiere 3. Stavolta a Sorgane, nel Giardino Norma Cossetto – il pensiero di Federico Bussolin e Barbara Nannucci, rispettivamente capogruppo leghista in consiglio comunale e segretaria della Lega Firenze – purtroppo è dallo scorso marzo che insistiamo con l’amministrazione comunale per avere risposte. I residenti sono molto preoccupati perché vedono i loro appelli inascoltati e le loro aree verdi abbandonate ed inutilizzabili”.
Ad attrarre gli ungulati, a quanto sembra, sarebbero sia i rifiuti talvolta abbandonati all’interno dello spazio verde quanto quelli lasciati all’esterno delle abitazioni per la raccolta differenziata porta a porta. Risultato? Il giardino sarebbe di fatto inutilizzabile, considerando la preoccupazione manifestata dai residenti per il passaggio dei cinghiali. E anche per questo la Lega ha nuovamente sollecitato un intervento. “Tutto quel cibo abbandonato e trascurato presente per ore all’aperto attrae l’olfatto dei cinghiali, che di conseguenza si avvicinano alle abitazioni – la posizione della Lega – basta discorsi, ora servono fatti concreti“.
Firenze, cinghiali e degrado nel giardino intitolato a Norma Cossetto
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