Secondo i principali esperti mondiali dell’immuno-oncologia, l’immunoterapia potrebbe essere resa più efficace attraverso la strategia di “hackerare” il tumore per renderlo visibile al sistema immunitario. Questa strategia prevede la modifica dell’epigenoma del tumore per generare la produzione di proteine che rendano le cellule cancerose più riconoscibili dalle cellule di difesa immunitaria. Questo approccio è stato sviluppato grazie agli studi del professor Michele Maio, che ha recentemente pubblicato i risultati dello studio clinico NIBIT-M4. Durante la conferenza “Think Tank, a vision of I-O. Call for actions”, è stato anche discusso l’approccio “omico” alle terapie, che mira a identificare quali pazienti risponderanno a una determinata terapia e a trovare modi per intervenire in maniera diversa per coloro che non hanno risposto a trattamenti precedenti. Questo approccio richiede la collaborazione di scienziati di diverse discipline per migliorare le cure immunoterapiche.
A Siena una nuova strategia per “hackerare” il tumore – ToscanaInDiretta
Siena Nuova strategia a Siena per combattere il tumore GN