Il carcere di Livorno è ancora una volta teatro di tensioni, come denunciato dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. Durante la distribuzione del vitto, un detenuto italiano è stato violentemente colpito da un altro detenuto libico, perdendo conoscenza. Il personale di polizia penitenziaria è intervenuto per mettere in sicurezza l’aggredito, ma il detenuto aggressore ha continuato a colpirlo con calci e pugni. Gli agenti hanno chiesto l’intervento dei medici e sono in attesa di prognosi per i colpi ricevuti. Il segretario del Sappe della Toscana denuncia che la situazione delle carceri toscane è fuori controllo e critica l’assenza di provvedimenti risolutivi da parte del provveditorato regionale. Il segretario generale del Sappe denuncia che le gravi condizioni di disagio lavorativo della polizia penitenziaria rimangono inascoltate dai vertici istituzionali. È scandaloso che nel 2023 vi siano ancora persone che usano la violenza per sovvertire il sistema istituzionale all’interno dei penitenziari. Sono necessarie risposte ferme da parte del Dap, come destinare carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere i detenuti protagonisti di eventi critici. È fondamentale dare corso a riforme strutturali nel sistema penitenziario, a cominciare dall’espulsione dei detenuti stranieri che si rendono protagonisti di violenza. Il segretario del Sappe critica il Capo del Dap per non aver dato riscontri alle richieste di intervento urgente sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici e della riorganizzazione degli istituti e della media sicurezza.
Aggressione fra detenuti al carcere di Livorno, insorge il Sappe – ToscanaInDiretta
Livorno Sappe protesta per aggressione tra detenuti a Livorno. GN