AI aiuta medici a prevenire suicidi giovanili a Firenze
Studio sviluppa un nuovo modello predittivo per valutare il rischio di suicidio nei ragazzi
Un recente studio condotto da medici e ingegneri dell’Ospedale Meyer e dell’Università di Firenze ha utilizzato l’intelligenza artificiale per valutare il rischio di suicidio nei ragazzi di età inferiore ai 12 anni. I dati raccolti su pazienti ricoverati per comportamenti e pensieri suicidari hanno permesso di identificare nuovi fattori di rischio e definire un modello predittivo per individuare precocemente segnali d’allarme.
Identificazione dei nuovi fattori di rischio
Il modello ha individuato due nuovi fattori di rischio: una precedente diagnosi di disturbo oppositivo provocatorio e di disturbo esplosivo intermittente. Inoltre, ha evidenziato che il “comportamento di volontà suicida” è un fattore di rischio significativo ma spesso sottostimato.
Implicazioni e utilizzo del modello predittivo
Il modello predittivo potrebbe rappresentare uno strumento prezioso per identificare precocemente segnali d’allarme nei giovani e giovanissimi, consentendo di attuare azioni preventive e interventi terapeutici precoci. La dottoressa Tiziana Pisano sottolinea l’importanza di avere nuovi strumenti per valutare i rischi per la salute neuropsichiatrica dei bambini e adolescenti, considerando l’attuale trend in aumento di ospedalizzazioni per comportamenti e pensieri suicidari.
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