Una ragazza sola per strada viene importunata da un uomo più grande di lei, un tipico episodio di catcalling. La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha utilizzato la realtà virtuale per sensibilizzare studenti e personale sulla violenza di genere. Questa tecnologia permette di mettersi nei panni della vittima e comprendere la paura e l’impotenza provate. Il progetto è stato guidato da donne e il ricercatore coinvolto sottolinea l’importanza di creare consapevolezza su questi temi. Inoltre, l’università ha implementato misure inclusive per combattere la discriminazione di genere. Aumentare la consapevolezza e promuovere il cambiamento culturale sono passi fondamentali per liberarsi dalla violenza di genere. Con la realtà virtuale, è stato possibile proporre soluzioni a situazioni di importunità, evidenziando l’importanza dell’intervento e della stigmatizzazione di certi comportamenti.
Al Sant’Anna di Pisa i visori contro la violenza sulle donne
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