Il comitato “Marina Si-Cura” critica il Piano regolatore portuale adottato dall’Autorità portuale, sostenendo che le previsioni vadano contro alcune priorità ambientali e di sicurezza del territorio. Il comitato evidenzia che le opere potrebbero provocare danni irreversibili alle persone e alle cose, considerando anche il rischio idrogeologico presente nella provincia. In particolare, si solleva preoccupazione per la costruzione di un molo perpendicolare alla costa, vicino alla foce del torrente Carrione, che potrebbe aggravare il rischio di erosione a sud e mettere a rischio la popolazione di Marina di Carrara. Il comitato ritiene inutile l’ampliamento del porto, sottolineando che il traffico principale è costituito da traghetti ro-ro, con pochi benefici occupazionali e un grande impatto sull’ambiente. Inoltre, si sottolinea che l’infrastruttura manca dei necessari sbocchi retroportuali. Come alternativa, si propone di destinare il molo di ponente alla nautica da diporto e l’attuale molo di levante al traffico commerciale. Il rappresentante del comitato si dissocia dall’entusiasmo di alcuni nei confronti di questa nuova infrastruttura.
Allarme di Canesi sull’ampliamento a Carrara, “No al cemento alla foce del Carrione”
Carrara Allarme di Canesi, "No al cemento alla foce del Carrione" per l'ampliamento a Carrara GN