Riassumi questo titolo tra 55 e 65 caratteri Alluvione, il meteo avverso non farebbe paura. Monticelli, “La situazione è stata ripristinata”

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L’annunciata nuova pioggia, non farebbe paura. Questo quanto filtra dal comune di Campi Bisenzio in merito allo spauracchio delle annunciate nuove copiose piogge che domani sera, stando alle previsioni, dovrebbero cadere sul territorio. “Argini come il Marina e il Fosso Reale sono stati ripristinati e non c’è timore – ci spiega il consigliere Marco Monticelli dai locali della protezione civile – Anche se ovviamente si spera che non ci sia un flusso come quello dell’altra sera, quando ha fatto 18 centimetri di pioggia in 6 ore. Se si ripete un fenomeno del genere, cosa vuole che le dica… è chiaro che ad esempio non si può rifare tutto il muro della Marina che c’era dal tempo dei Medici, in due giorni”.

Il problema dei rifiuti e del fango

In città persiste il problema dei rifiuti e del fango. “Tutte le strade sono libere dall’acqua e si spera nel giro di 2-3 giorni di togliere i rifiuti ingombranti – spiega Monticelli – poi il fango verrà spalato via. Abbiamo individuato nuove aree dove sistemarli, col fango che verrà poi analizzato per capire cosa contiene e smaltirlo in modo adeguato”. Uno dei grandi problemi dettati proprio dal fango, sono le fognature che faticano a ricevere. “Publiacqua ha ricevuto l’incarico per provvedere con autobotti e mezzi a stasare i punti otturati dal fango – precisa il consigliere – e già da stamani abbiamo avuto tante richieste di autospurghi. Meno idrovore e più autospurghi. Va detto che il fango, che tappa i tombini e può essere inquinato, potrebbe dare problemi anche alla falda acquifera e all’acquedotto ”. Tanti scantinati continuano a riallagarsi. “Questo avviene perché il suolo è pregno e per il classico principio dei vasi comunicanti – osserva Monticelli – e bisogna dire che l’Enel ha detto che è stata ripristinato tutto ma non è vero. Ci stanno chiamando per dire che manca ed è chiaro possa accadere visto che il sottosuolo dove ci sono cabine interrate e contatori, è allagato. La gente non è abbandonata, stiamo facendo tutto quello che possiamo fare, rispondendo subito alle chiamate più urgenti. Va detto che qualcosa è mancato”. 

Sarebbe mancato l’esercito

Per riuscire a tamponare meglio l’accaduto, sarebbe servito l’esercito secondo il consigliere. “Ci sarebbe voluto l’esercito – sottolinea – che invece non si è visto. So che è andato a fare una strada a Magliana ma qui non si è visto nessuno. Si è vista solo la protezione civile dopo 2-3 giorni. Non vogliamo incolpare nessuno e capiamo che ci sono dei tempi tecnici anche solo per arrivare”. Le difficoltà nei soccorsi ci sono state. “Sfortunatamente la criticità è stata evidente e l’autonomia dei soccorsi è stata nostra – commenta Monticelli – dove abbiamo impegnato molte risorse locali, come le pubbliche assistenze. Poi è partita la protezione civile. E sono venute 400 persone. Moltiplicatele per 7-8mila case e vedrete quanto viene. Ecco perché la gente dice che non si vede nessuno, non si vede nessuno perché son pochi”.  Nota lieta, i volontari. “Ci sono tantissimi volontari che sono venuti e stanno venendo – prosegue il consigliere – ai quali vengono serviti più di 1200 pasti. Le associazioni sono state fondamentali. La gente è arrabbiata e se la rifà con tutti. Ma eravamo soli. Non è stata un’alluvione di piccole proporzioni, ci son state due rotture e l’esondazione con 2 milioni di metri cubi d’acqua dal torrente Marina. In certi punti c’è stato un metro e mezzo, un metro e sessanta di acqua in maniera stabile. Lo ribadisco, con l’esercito sarebbe stata un’altra cosa”. 

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