Anche Stefano Disegni non al Lucca Comics per protesta contro Netanyahu, lo definisce un folle.

Lo storico collaboratore di “Cuore”, Stefano Disegni, annuncia che non parteciperà al Lucca Comics a causa del patrocinio dell’ambasciata israeliana, che considera un “sassolino nella scarpa”. Disegni critica l’apartheid subito dai palestinesi e definisce Israele l’unica realtà democratica in un ambiente pieno di dittatori e fondamentalismi religiosi. Colpevolizza il premier Netanyahu per aver ignorato il problema palestinese fino a quando non è scoppiato il conflitto con gli estremisti. Disegni spera che la parte ragionevole di Israele metta da parte la rabbia e pensi al futuro. Citando David Grossman, parla di comprensione reciproca come alternativa all’odio e alla violenza. Infine, esprime il suo dispiacere per la mancanza di leader come Rabin e Peres.

Anche Stefano Disegni non andrà a Lucca Comics, «Ma non per Israele, per Netanyahu, è un folle»

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