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Arezzo, 30 settembre 2023 – Un Arezzo a due facce fallisce ancora l’appuntamento con la prima vittoria interna e deve accontentarsi di un pareggio, giusto, contro un buon Pontedera. Bene la prima frazione, da horror la ripresa, esclusivamente a difesa della porta imbattuta, obiettivo fallito anche stavolta.
Il primo tempo è scoppiettante fin dalle prime battute. Dopo appena due minuti Masetti è costretto a uscire per un problema al ginocchio, sostituito da Polvani. Gli amaranto non subiscono contraccolpi e al 13’ passano, Pattarello, partito fortissimo, sprinta e crossa basso al centro, la difesa ospite respinge corto e Mawuli dal limite calcia di prima intenzione infilando la palla all’angolino alla destra del portiere. Visibilio amaranto, anche se il Pontedera tre minuti dopo si affaccia per la prima volta dalle parti di Trombini, senza esito. A metà frazione occasioni da ambo le parti, prima Pattarello calcia da fuori e nessun compagno riesce a ribadire a rete la respinta di Lewis, poi, sul capovolgimento di fronte, il granata Ianesi trova il gol ma dopo intervento irregolare su Trombini in uscita.
La sfida è apertissima, le due formazioni sono ispirate in fase offensiva e concedono dietro. Coccia e Mawuli vanno vicini al punto del raddoppio, poi è ancora Ianesi a far venire i brividi ai tifosi aretini, sul suo tiro è provvidenziale la deviazione di Chiosa. È l’ultima grande chance di un primo tempo giocato ad alta intensità e a viso aperto da entrambe le squadre. In avvio di ripresa i granata partono forte alla ricerca del pari. Indiani capisce che la squadra fatica a tenere campo e possesso di palla e opera due cambi, sostituendo Settembrini e un impalpabile Gaddini con Foglia e Iori. Il canovaccio però non cambia, la squadra arretra il baricentro e subisce il forcing degli ospiti, che non creano palle gol nitide ma impongono una pressione costante alla retroguardia del Cavallino, che di contro non riesce a sfruttare gli spazi in campo aperto in ripartenza. Non è aria e allora si bada al sodo, dentro Risaliti e Lazzarini e passaggio a un più abbottonato 3-5-2.
Il cambio di modulo non porta i frutti sperati, però, e a tre minuti dal termine arriva il pareggio del Pontedera. L’Arezzo il gol se lo fa da solo, con un intervento improvvido di Chiosa di testa che beffa il suo portiere. Lazzarini nel recupero avrebbe nei piedi la palla del nuovo vantaggio ma a porta sguarnita spedisce sul montante. È l’ultima emozione della gara e la fotografia di un Arezzo che ha giocato solo un tempo.
AREZZO (4-3-3), Trombini; Renzi, Masetti (3’pt Polvani), Chiosa, Coccia; Settembrini (10’st Foglia), Mawuli, Bianchi (25’st Lazzarini); Pattarello (25’st Risaliti), Gucci, Gaddini (10’st Iori). In panchina, Borra, Ermini, Zona, Montini, Poggesi, Damiani, Castiglia, Guccione, Crisafi, Kosak. Allenatore, Indiani.
PONTEDERA (3-4-2-1), Lewis; Guidi, Calvani, Angori; Perretta, Ignacchiti (40’st Fossati), Catanese (31’st Del Pupo), Ambrosini (1’st Paudice); Benedetti, Ianesi (40’st Provenzano); Nicastro. In panchina, Stancampiano, Vivoli, Gagliardi, Pretato, Marrone, Espeche, Cerreti. Allenatore, Canzi.
ARBITRO, Frascaro di Firenze.
RETI, 12’pt Mawuli, 41’st Paudice.
NOTE, serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 3500 circa. Ammoniti, Angori, Settembrini, Calvani, Ianesi, Iori, Gucci, Lazzarini. Angoli, 1-4 per il Pontedera. Recupero, 3′; 5′.
Arezzo-Pontedera 1- 1, amaranto a due facce
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