La Toscana è stata scelta dal Dipartimento di protezione civile per la prima esercitazione nazionale sulla gestione dei soggetti fragili durante le situazioni di emergenza. Nella città di Castelnuovo Garfagnana, hanno partecipato donne incinte, mamme che allattavano i loro piccoli, anziani e disabili, per imparare cosa fare durante un terremoto o un’emergenza, come proteggersi e come aiutarsi a vicenda. L’esercitazione è durata diverse ore e si è conclusa con la simulazione di due scosse di terremoto seguite dall’applicazione delle procedure apprese. L’obiettivo è quello di definire nuove procedure che possano essere utilizzate sia in Toscana che nel resto del Paese. Nell’organizzazione e nello svolgimento dell’esercitazione, sono stati coinvolti il Dipartimento di Protezione Civile nazionale, la Regione Toscana, la Prefettura di Lucca, la Provincia di Lucca e varie altre istituzioni locali. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha sottolineato l’efficienza del sistema di Protezione Civile toscano e si è detto orgoglioso del fatto che sia stata scelta la città di Castelnuovo Garfagnana per l’esercitazione. L’assessora alla protezione civile, Monia Monni, ha affermato che questa esercitazione servirà a mettere a punto una procedura che diventerà il modello per tutto il Paese, garantendo la protezione e la sicurezza di tutti, compresi i soggetti fragili, in caso di emergenza. Il fulcro dell’esercitazione è stato il Centro Operativo Comunale di Castelnuovo, che ha testato la sua operatività e creato nuove procedure per l’individuazione e la gestione dei soggetti fragili. L’esercitazione è stata seguita da un convegno sulla gestione della popolazione vulnerabile nelle emergenze di protezione civile. Sono stati inoltre organizzati percorsi di formazione per le persone vulnerabili e per i volontari delle organizzazioni di protezione civile, infermieri e medici, al fine di identificare la popolazione vulnerabile, riconoscere la disabilità non immediatamente visibile e gestire le emergenze di protezione civile.
Assistere i fragili nelle emergenze, Giani, “In Garfagnana nasce il modello Toscana”
Carrara Giani, modello Toscana per assistere i fragili nelle emergenze, anche nella Garfagnana. GN