Fiorentino testimonia attentato a Bruxelles, richiesti maggiori controlli di sicurezza

Ieri sera, un uomo ha ucciso a colpi di mitragliatore due cittadini svedesi che indossavano una maglia della nazionale durante una partita di calcio contro il Belgio, partita che è stata prima sospesa e poi definitivamente annullata per motivi di sicurezza. Il presunto attentatore, Abdesalem Lassoued, ha postato un video di rivendicazione sui social, in cui si ispira allo Stato Islamico, gridando “Allah Akhbar”. L’uomo, originario della Tunisia, aveva vissuto anche in Italia. Dopo l’attentato, è iniziata una caccia all’uomo durata tutta la notte, che è culminata con una sparatoria a Schaerbeek, in cui Lassoued è stato colpito e poi è morto in ospedale. Gli investigatori stanno cercando altre due persone legate all’attentatore. L’inchiesta è stata affidata alla procura antiterrorismo. Il livello di allerta a Bruxelles è stato innalzato al massimo. Un fiorentino che lavora nelle istituzioni europee ha raccontato che i dipendenti sono stati invitati a rimanere a casa e che ci sia molta tensione e preoccupazione, soprattutto nei quartieri con alta presenza di immigrati islamici.

Attentato a Bruxelles, fiorentino racconta, “Innalzati i livelli di sicurezza”

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