Studio dell’Università di Pisa sul bilancio energetico
Un recente studio ha analizzato la dipendenza dei paesi europei dal petrolio nel periodo 1999-2019. La ricerca ha considerato quattro aspetti: dipendenza energetica, dipendenza economica, dipendenza internazionale e dipendenza geopolitica. L’Italia si è classificata all’ottavo posto nella dipendenza dal petrolio, con paesi come Lituania, Grecia, Paesi Bassi e Spagna in testa alla classifica. La dipendenza dal petrolio dell’Unione Europea è preoccupante, in quanto rappresenta oltre un terzo dell’energia utilizzata. Questa profonda dipendenza rende i paesi europei vulnerabili a shock esterni, come dimostrato dalla guerra tra Ucraina e Russia. Riguardo alle fonti di energia, in Italia il petrolio rappresenta il 35%, il gas naturale il 30% e le fonti rinnovabili il 10%. Le medie europee sono invece del 41% per il petrolio, 16% per il gas naturale e 9% per le rinnovabili. Le criticità dell’Unione Europea individuate nello studio includono la difficoltà a ridurre la dipendenza dal petrolio, la disparità tra i paesi europei e la dipendenza internazionale e geopolitica per la sicurezza energetica. Lo studio sottolinea l’importanza di affrontare rapidamente la transizione verso fonti energetiche più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.
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Bilancio energetico, lo studio dell'Università di Pisa
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