Legami tra Staino e Siena, Bobo naviga tra satira e sogni

Il rapporto tra Sergio Staino e la città di Siena è iniziato fin dalla nascita del padre di Staino, quando venne trasferito a Piancastagnaio come giovane maresciallo dei carabinieri. Staino passò lì la sua infanzia e la sua adolescenza. Maurizio Boldrini, docente, giornalista e amico di Staino, ricorda di essere diventato amico di Staino a Roma negli anni ’80, quando Staino stava lavorando a un’edizione televisiva di “Tango”, l’inserto satirico de “L’Unità”. Staino era già famoso per il suo personaggio di “Bobo” e venne a Siena per vedere il Palio, invitato dal Comune alle trifore di Palazzo Pubblico. Staino disegnò una vignetta su richiesta di Boldrini, invitando Walter Veltroni a studiare le Contrade del Palio prima di cercare un accordo tra i partiti di sinistra. Boldrini sostiene che Staino, insieme a Altan, ha rappresentato l’Italia degli ultimi decenni del Novecento. Nel 2014, Siena ha ospitato una mostra di Staino intitolata “Sergio Staino Satira&Sogni” al Santa Maria della Scala. Boldrini ricorda che la mostra fu accompagnata da un catalogo dedicato a Omar Calabrese, con testi di Boldrini e di Tomaso Montanari. Staino è diventato cittadino onorario di Piancastagnaio negli anni ’80, e successivamente è stata creata una Fondazione per preservare e diffondere la sua opera. Secondo Boldrini, questo compito non sarà facile negli attuali tempi.

Bobo tra la satira e i sogni. I legami tra Staino e Siena

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