ConfCommercio denuncia, imprese oppresse da costi energetici.

La spesa per l’energia continua ad essere un peso per le imprese del terziario nonostante una lieve flessione dei prezzi nell’ultimo semestre. Secondo il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa, i costi per luce e gas rimangono notevolmente elevati, con una spesa prevista per il 2023 pari a 19,3 miliardi di euro. Rispetto al 2019, i costi dell’energia risultano maggiori del 44%, raddoppiando rispetto ai prezzi pre-crisi. Inoltre, il prezzo dei carburanti è aumentato del 18% rispetto all’anno precedente e del 26% rispetto al periodo pre-crisi del 2019, causando ulteriori difficoltà per le imprese del settore dei trasporti. La crisi energetica del biennio 2021-2022 non è considerata ancora superata, e le tensioni geopolitiche potrebbero portare a ulteriori aumenti dei prezzi dell’energia anche dopo il 2023. Per evitare scenari negativi, il Governo dovrebbe adottare misure strutturali come la riduzione delle accise sui costi di energia e gas, il ripristino dei crediti di imposta energetici e l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico. È inoltre necessario affrontare il problema della dipendenza dalle forniture estere.

Caro energia. ConfCommercio, “La spesa per le bollette continua a pesare sulle imprese” – IL PRIMO GIORNALE ON LINE DELLA PROVINCIA DI PISA

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