Piano di rilancio in Regione, maggiori contributi privati nel caso Pecci

Nell’audizione in commissione Controllo della Regione, il presidente e il direttore della Fondazione Pecci hanno affrontato i conti in perdita del museo e il piano di sviluppo per il futuro. È stata discussa la cifra di 125mila euro elargita all’ex direttrice Perrella per chiudere le cause legali, con il presidente del cda Bini Smaghi che ha spiegato di aver agito su indicazione dei legali della Fondazione. Il presidente ha presentato un piano industriale che prevede il coinvolgimento delle scuole e la ridefinizione dei finanziamenti, con l’obiettivo di tornare ai livelli di presenze prepandemia entro il 2026. Attualmente il rapporto finanziario è 70-30 tra finanziamenti pubblici e privati. È emersa la necessità di coinvolgere anche le scuole, lavorare sulla biblioteca e cercare di esportare l’istituzione fuori dai confini regionali e nazionali. Il direttore Cagol ha viaggiato in Brasile dopo i licenziamenti di due dipendenti, suscitando polemiche. Il consigliere Baldini della Lega ha sottolineato le basse presenze al museo e il notevole sostegno pubblico, chiedendo di effettuare un sopralluogo al Pecci. Infine, il presidente della commissione Capecchi ha confermato l’intenzione di organizzare una visita al museo con la presidente della commissione cultura. Questi temi erano già stati discussi in un’audizione precedente a porte chiuse.

Caso Pecci in Regione. Nel piano di rilancio più contributi dai privati

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