Ieri è stata dichiarata inammissibile la richiesta di opposizione all’archiviazione nel caso di presunto concorso “aggiustato” all’Università di Pisa. Cinque professori universitari, tra cui l’ex rettore Massimo Augello, erano stati indagati per induzione indebita a dare o promettere utilità nel corso di un concorso per un posto di professore di prima fascia a Economia Aziendale. Il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione del caso, e il giudice delle indagini preliminari aveva accolto la richiesta, poiché mancavano elementi per sostenere l’accusa. Gli indagati sono stati assistiti da diversi avvocati che hanno presentato un’opposizione, ma il giudice ha accettato l’eccezione dei difensori, sostenendo che solo l’università di Pisa avrebbe potuto proporre l’opposizione. La denuncia affermava che il vincitore del concorso era stato selezionato a causa delle pressioni esercitate dall’ex rettore sulla commissione. Il pm aveva già spiegato che mancavano prove sufficienti per sostenere l’accusa e questa tesi è stata accolta dal primo giudice. L’opposizione e l’eccezione di ieri dovrebbero porre definitivamente fine al caso.
“Concorso universitario truccato”. Verso l’archiviazione definitiva
Pisa Archiviazione definitiva, concorso universitario truccato. GN