Arezzo
Città natale di Petrarca e di Piero della Francesca, set per il capolavoro di Benigni, Arezzo è una città dove la bellezza è di casa.
Arezzo
Arezzo è una ventata d’aria fresca. Una meta sorprendente, poco considerata negli itinerari classici della Toscana eppure ricchissima di arte e bellezza proprio come tutte le più famose località turistiche della regione.
Ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell’arte, della letteratura e della scienza italiana: basterebbero quelli di Francesco Petrarca e Piero della Francesca per attirare l’attenzione, ma la lista di aretini illustri comprende anche l’architetto e storico d’arte Giorgio Vasari, il biologo Francesco Redi e il teorico della musica Guido Monaco.
Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti; i suoi parchi sono rigeneranti oasi verdi a due passi dal centro.
Arezzo è molto penalizzata rispetto ad altre città d’arte toscana perché il centro è stato duramente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironicamente però sono vicende di quel periodo ad aver fatto conoscere la bellezza della città al grande pubblico: proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di “La vita è bella“, il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell’Olocausto in maniera toccante e fiabesca.
Fateci un pensierino. Divisa in due parti – la parte storica in alto su un colle, la parte inferiore con locali e negozi – Arezzo è una città doppiamente entusiasmante, capace al tempo stesso di catapultarvi nell’epoca di massimo splendore della Toscana e di farvi vivere un dinamismo moderno.
È posta nel mezzo di quattro splendide vallate (Valtiberina, Casentino, Valdarno e Valdichiana), in una posizione ideale come base per una vacanza nella Toscana sud-orientale: vi attendono borghi, terme, campagna e buon cibo. L’Umbria non è distante: si può fare anche una gita in giornata al lago Trasimeno!
Cosa vedere a Arezzo
Cosa vedere durante un tour a piedi del centro di Arezzo? Dipende da quanto tempo avete: mezza giornata è sufficiente per vedere le attrazioni principali, ma con più tempo a disposizione si possono visitare chiese e musei all’interno.
Piazza Grande
Come in molte città italiane, anche ad Arezzo il centro nevralgico della vita cittadina è la piazza principale, chiamata Piazza Grande o Piazza Vasari.
Si distingue da altre eleganti piazze del Belpaese per la sua inusuale forma a trapezio e per la sua inclinazione, quest’ultima studiata per favorire il drenaggio dell’acqua piovana. Il dislivello totale tra il punto più basso e quello più alto è di circa 10 metri.
Sulla piazza si affacciano magnifici palazzi storici di epoche diverse: i palazzi sui lati meridionale e orientale risalgono al Medioevo, il lato settentrionale è delimitato da edifici rinascimentali del Cinquecento e sul lato occidentale si affacciano edifici quattrocenteschi. L’effetto complessivo di grande armonia è davvero stupefacente se si considerano i differenti stili architettonici delle varie epoche.
Tra gli edifici più belli che si affacciano sulla piazza vanno senz’altro citato il Loggiato Vasariano, la Pieve di Santa Maria e il Palazzo della Fraternita dei Laici.
Piazza Grande fa da spettacolare cornice a la Giostra del Saracino, il più importante evento tradizionale di Arezzo: amatissima dagli aretini, è una rievocazione storica che si tiene due volte l’anno con un’edizione notturna a giugno e una diurna a settembre.
L’altro evento che anima la piazza, stavolta con cadenza mensile, è un popolare mercato di antiquariato.
Loggiato Vasariano
Il Palazzo delle Logge progettato da Giorgio Vasari, detto appunto Loggiato Vasariano, è l’elegante ed imponente edificio posto sul lato più alto di Piazza Grande. Si riconosce immediatamente per il suo bel porticato, che oggi ospita ristoranti e bar con tavolini all’aperto.
Il Loggiato Vasariano fu realizzato nella seconda metà del Cinquecento ed è considerato una delle opere più importanti del celebre architetto, tanto che l’opera prese il suo nome anziché quello del committente, Cosimo I de’ Medici.
Né l’uno né l’altro riuscirono a vedere l’opera completata: i lavori di costruzione del palazzo e delle sue magnifiche logge terminarono nel 1595, circa vent’anni dopo la morte di entrambi.
Palazzo della Fraternita dei Laici
Il Palazzo della Confraternita dei Laici condensa tre stili e tre epoche: una parte inferiore in stile gotico realizzata nel Trecento, una parte rinascimentale, un campanile a vela con orologio aggiunto nel Cinquecento. Il disegno del campanile è di Giorgio Vasari mentre l’orologio si deve a Felice da Fossato.
L’orologio è ancora oggi funzionante ed indica ora, giorno e fasi lunari secondo la concezione tolemaica dell’universo, ovvero con la terra al centro e sole e luna che le ruotano attorno. Viene considerato un vero capolavoro di orologeria.
È possibile visitare il palazzo all’interno: dopo essere stato per anni la sede del Tribunale, oggi ospita un museo aperto al pubblico nel 2010. Durante la visita al Museo della Fraternita potrete attraversare le sale del palazzo, ammirare una pregevole collezione di opere d’arte, godere di una splendida vista su Piazza Grande e vedere da vicino gli elaborati ingranaggi dell’orologio astronomico posto nel campanile.
Chiesa di Santa Maria della Pieve
Seppur confinata in uno spazio angusto tra l’inizio di Corso Italia e la fine di via dei Pileati, la Chiesa di Santa Maria della Pieve non passa certo inosservata. Si tratta di una magnifica chiesa in stile romanico con una facciata a tre portali; i lavori di costruzione iniziarono intorno al 1140 e terminarono all’inizio del Trecento.
Dettaglio insolito, la parte della Pieve di Santa Maria che si affaccia su Piazza Grande non è la facciata bensì la parte posteriore, un abside semicircolare con piccole finestre monofore. Sono bifore invece le finestre che si aprono dalla torre campanaria e che le hanno valso il soprannome di “torre delle cento buche”.
L’interno della chiesa custodisce preziose opere artistiche – tra cui spicca il Polittico di Pietro Lorenzetto, un capolavoro risalente al Trecento – e le reliquie di San Donato, il patrono della città.
Fortezza Medicea
La Fortezza Medicea è una costruzione difensiva in pietra che sorge nella parte nord-orientale di Arezzo, in cima al Colle di San Donato.
In questo luogo probabilmente sorgeva già una cittadella fortificata d’epoca medievale. Furono i Medici a volere una fortezza più imponente nel Cinquecento ed è quindi a loro che si deve l’aspetto attuale con la forma di stella a cinque punte e i bastioni di altezze differenti per assecondare il terreno. Il progetto è di Giuliano e Antonio da Sangallo.
Da costruzione militare la fortezza è passata a popolare luogo di ritrovo e di svago per gli aretini. Al suo interno è infatti presente uno dei parchi cittadini di Arezzo più belli e più frequentati.
La fortezza si può raggiungere a piedi da Piazza Grande raggiungendo prima i Giardini del Prato e poi proseguendo lungo il Passeggio del Prato.
Passeggio del Prato
Il Prato è l’oasi verde cittadina di Arezzo, posta in cima ad un colle tra il Duomo e la Fortezza Medicea. È il luogo dove gli aretini si concedono una passeggiata rilassante ed è spesso animato da concerti ed eventi all’aria aperta.
Per i viaggiatori in visita è il luogo ideale per una sosta; per la sua posizione è anche un bel punto panoramico da cui osservare il centro storico e la campagna nei dintorni.
Al centro del parco troneggia una piazza dedicata a Francesco Petrarca.
Museo di Casa Vasari
Giorgio Vasari è uno dei più influenti pittori e architetti italiani del Cinquecento, famoso per aver scritto uno dei più importanti testi di storia dell’arte in Italia. A lui si devono alcuni dei monumenti più belli di Arezzo: non stupisce che la sua casa sia oggi un museo a lui dedicato.
Il Museo di Casa Vasari di Arezzo ha sede in una palazzina acquistata dall’artista nel 1541 e usata come residenza di famiglia; non va confusa con la Casa Vasari di Firenze, da lui presa in affitto durante i periodi di lavoro nel capoluogo toscano.
L’abitazione è disposta su tre piani; l’appartamento signorile occupa il secondo piano: decorato dallo stesso artista e ancora ben conservato, rappresenta uno dei più esempi di dimora d’artista di gusto manierista in Italia. La casa è circondata da un bel giardino a struttura geometrica, anch’esso visitabile.
Museo di Casa Petrarca
Altra casa-museo da non perdere ad Arezzo è quella dedicata a uno dei padri della letteratura italiana, Francesco Petrarca; anche in questo caso è possibile fare un po’ di confusione con un’altra casa-museo, quella ad Arquà Petrarca in Veneto, che fu l’ultima dimora del poeta prima della morte.
La Casa del Petrarca ad Arezzo ha sede in un palazzo seicentesco che all’interno custodisce i resti di una casa di tre secoli più antica: secondo la tradizione è questo il luogo natale di Francesco Petrarca. Dai documenti storici sappiamo per certo che il poeta nacque ad Arezzo, ma non si hanno prove inconfutabili sull’indirizzo della casa natale. Resta comunque un’attrazione degna di interesse.
Nel palazzo hanno sede un museo aperto al pubblico e l’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze, un centro che promuove gli studi storici legati al poeta e organizza numerosi eventi culturali.
Basilica di San Francesco
La Basilica di San Francesco ad Arezzo non può certamente competere per monumentalità con quella di Assisi, ma anche questa piccola chiesa in pietra ha un suo asso nella manica.
Le pareti interne della cappella maggiore sono interamente decorate da un ciclo di affreschi del Quattrocento considerato un capolavoro che ha fatto la storia dell’arte italiana. Parliamo del ciclo “La Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca, ispirato a una leggenda molto nota del Medioevo legata al legno con cui venne costruita la croce di Gesù.
Duomo dei Santi Pietro e Donato
Un’altra chiesa interessante da visitare ad Arezzo è il Duomo, o Cattedrale dei Santi Pietro e Donato. Affacciato sulla piazza omonima, venne costruito sui resti di una precedente chiesa paleocristiana dopo la morte ad Arezzo del papa Gregorio X nel 1275. La facciata esterna rimase incompleta per secoli: l’aspetto attuale risale al Novecento.
Il capolavoro artistico del Duomo sono le sette vetrate del ciclo del Marcillat, realizzate nel Cinquecento. Anche qui possiamo trovare opere di Piero della Francesca (l’affresco che decora la navata sinistra) e di Giorgio Vasari (il coro ligneo e il basamento dell’organo).
Palazzo Dei Priori
Palazzo dei Priori è un magnifico edificio del Trecento affiancato a una torre di pianta quadrata che domina Piazza della Libertà, altro punto nevralgico del centro di Arezzo. Attualmente è sede del Comune.
Dove dormire a Arezzo
Arezzo non è una scelta molto popolare per un soggiorno in Toscana e questo comporta due conseguenze, negative e positive, importanti per quanto riguarda l’offerta di alloggi.
Da un lato non si può pretendere la scelta di hotel e b&b delle città d’arte più visitate; dall’altro i prezzi sono mediamente più bassi, la qualità è generalmente molto buona e non è difficile trovare una stanza. Fanno eccezione alcuni eventi importanti durante i quali gli hotel di Arezzo registrano il tutto esaurito.
Nel centro storico si concentrano le strutture più affascinanti: potrete trovare appartamenti e guesthouse ricavate in palazzi storici e arredate con molta cura o sistemazioni più economiche.
Se avete la macchina potete spostarvi di qualche chilometro dal centro in una direzione o in un’altra alla ricerca di moderni hotel business, compresi alcuni di importanti catene internazionali, oppure agriturismi e country house di charme.
Come raggiungere Arezzo
Arezzo è ben posizionata lungo importanti arterie stradali e ferroviarie pertanto è abbastanza facile da raggiungere.
Per arrivare in auto è sufficiente imboccare la A1 Milano-Napoli, uscire al casello di Arezzo e seguire per circa 10 km le indicazioni per il centro.
La stazione ferroviaria di Arezzo è situata lungo la linea Roma-Bologna, servita da treni intercity e alta velocità; a questi si aggiungono numerosi regionali per Firenze e altre località della Toscana. Se prendete treni per Arezzo da Roma o da Firenze fate attenzione alla stazione di partenza perché in alcuni casi non è quella centrale bensì quella di Tiburtina nel primo caso e di Rifredi nel secondo.
Una valida alternativa al treno è l’autobus: Arezzo è servita da bus extraurbani che la collegano alle località più importanti della Toscana sud-orientale e da alcuni bus a lunga percorrenza per destinazioni nazionali.
Le stazioni dei treni e degli autobus di Arezzo si trovano nella parte inferiore della città. La distanza dal centro è breve e si può percorrere a piedi, ma tenete presente che è in salita. In alternativa è possibile prendere un bus urbano.
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Aggiornato il: 04/08/2023 19:21:31