La privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale a Pisa avrà conseguenze negative per i cittadini, specialmente quelli delle aree periferiche. Il Comune di Pisa dovrà pagare una somma superiore a quella prevista nel contratto della gara regionale e perderà 110.041,44 chilometri di servizio a favore del Bacino di Pisa. La ragione di ciò è che i conti e le previsioni erano errati nel piano economico finanziario della gara. Questa privatizzazione è stata denunciata negli anni e ora le responsabilità politiche del Partito Democratico sono evidenti nella delibera portata al Consiglio comunale. Questa proposta è inaccettabile, in quanto rende il servizio più costoso e di qualità inferiore. È lamentabile che il Comune di Pisa accetti questa proposta solo per far quadrare il piano economico-finanziario. Il trasporto pubblico locale è un diritto e spetta alle autorità pubbliche garantirne l’efficienza, non scaricare i costi sugli individui e sul personale per remunerare i capitali privati. Investire nel trasporto pubblico locale è fondamentale per una mobilità sostenibile e per ridurre le emissioni di gas serra, ma attualmente le politiche locali, regionali e nazionali vanno nella direzione opposta.
Costi più alti e servizi più carenti. Auletta boccia la “privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale”
Pisa Auletta critica costi più alti e servizi carenti nel trasporto pubblico locale GN