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Dalmine riporta 6mila tonnellate di tondoni a Marina di Carrara per esportarli negli USA.

Dopo anni di mancata presenza, le barre della Dalmine sono tornate a essere caricate sulle banchine del porto di Marina di Carrara. Fino a ora, l’azienda aveva preferito Ravenna come luogo di trasferimento dei suoi prodotti. La nave Poolgracht, dell’armatore olandese Spliethoff, si sta preparando a trasferire seimila tonnellate di ‘tondoni’ verso gli Stati Uniti per assemblare i celebri tubi Dalmine. Questo ritorno è stato accolto con grande entusiasmo dai professionisti del porto, grazie all’impegno personale di Andrea Ghirlanda, proprietario della Dante Ghirlanda srl, che aveva avuto l’esclusiva nei commerciali con la Dalmine dal dopoguerra. L’obiettivo è raggiungere un trasferimento annuale di 100mila tonnellate di ‘tondoni’ con carichi mensili di circa 10mila tonnellate. In passato, l’attività dei spedizionieri di Carrara era legata alla produzione dei tubi Dalmine, ma successivamente si era trasferita a Ravenna. Ora, con il cambiamento della struttura portuale di Carrara, la Dalmine è tornata, grazie agli sforzi di Ghirlanda, che non si era mai arreso nella sua volontà di riconquistare il prezioso cliente. Questa nave rappresenta il primo carico di Dalmine per il porto di Marina di Carrara.

Dalmine torna a Marina di Carrara, 6mila tonnellate di tondoni per gli USA

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Carrara Dalmine riporta 6mila tonnellate di tondoni a Marina di Carrara per esportarli negli USA. GN