Mostra su Cosimo III, Deo simillimum principem, aperta fino al 5 novembre

La mostra “Deo simillimum principem”, inaugurata dal presidente Eugenio Giani a Palazzo Strozzi Sacrati, celebra i 300 anni dalla morte di Cosimo III dei Medici. La mostra, curata da Samuele Lastrucci, direttore del Museo de’ Medici, presenta due dipinti, lettere autografe e libri antichi che narrano momenti importanti e poco conosciuti della vita di Cosimo III, il penultimo Granduca di Toscana. La mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre. Il presidente Giani ha annunciato che questa è solo una delle iniziative future dedicate alla famiglia Medici. Samuele Lastrucci, il curatore, ha sottolineato che Cosimo III è un personaggio controverso ma con un grande impatto sulla storia della Toscana. Infatti, Cosimo III fu un mecenate di alto livello, contribuendo alla creazione dell’Accademia Fiorentina a Roma e commissionando numerose opere ad artisti come Bartolomeo Bimbi. Cosimo III è considerato anche il padre del Chianti Classico grazie al suo editto del 24 settembre 1716 che stabilì i confini delle zone vinicole del Chianti. La mostra sarà gratuita e visitabile fino al 5 novembre.

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