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Destino: Due date cruciali – Offerte, solo 24 ore rimaste. Comune avrà solo 7 giorni per ricorrere in Tribunale.

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Summarize this content to 100 words in italian Sono due le date cerchiate in rosso nell’agenda di Palazzo Vecchio. Tutte e due scandiscono la corsa contro il tempo in cui l’amministrazione è impegnata per arrivare al nuovo Franchi. La prima è il 4 luglio e potrebbe essere cruciale per i 55 milioni di euro negati dalla commissione europea e definanziati di conseguenza dal governo con un decreto interministeriale che fa scendere a 130 milioni il tesoro per finanziare il nuovo stadio, garantito stavolta dal Pnc del ministero, il Piano nazionale complementare al Pnrr. Entro il 4 luglio scadranno i 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del governo che storna i 55 milioni di euro.
Sarà questo quindi l’ultimo termine utile entro il quale l’ufficio legale di Palazzo Vecchio potrà presentare ricorso contro il decreto. Se entro quella data da Roma non arriveranno segnali su fondi alternativi per riempire il buco nelle casse del progetto lasciato da Bruxelles, è quasi certo che Palazzo Vecchio bussi al Tar. “Ad oggi – ha spiegato ieri l’assessore allo Sport, Cosimo Guccione , rispondendo al question time del capogruppo M5S, Roberto De Blasi – il Comune non ha presentato ricorso. Nel caso lo facessimo e questo venisse bocciato, il Comune valuterà eventuali altre azioni da intraprendere”.
Al momento quindi il Comune resta fermo sulle certezze e spinge sull’acceleratore con un nuovo cronoprogramma: far scattare i lavori entro la fine di dicembre in modo da completare l’opera per lotti successivi senza mai interrompere i lavori. In pratica lo stesso modello impiegato per la realizzazione del teatro del Maggio. Il tutto dando per scontato che, in qualche modo, i 55 milioni di euro saranno finanziati successivamente.
Ma c’è anche un’altra data chiave per scrivere la storia del nuovo Franchi ed è quella di domani. Il 28 giugno infatti scade la proroga di 15 giorni concessa lo scorso 13 giugno per la presentazione delle offerte delle ditte per realizzare il progetto di Arup.
La proroga era stata concessa proprio in virtù della “complessità della vicenda, della prestazione da realizzare e del successivo lavoro da svolgere”.
Ma quale sarà ora il cronoprogramma? Una volta presentate le offerte, il Comune entro i primi di luglio effettuerà le verifiche amministrative sulla documentazione consegnata. Poi toccherà alla nomina della commissione giudicatrice che dovrà verificare le offerte e assegnare i punteggi.
Solo dopo avere assegnato i punteggi all’offerta tecnica potranno essere aperte le offerte economiche. Sulla base dei punteggi delle offerte tecniche e dell’offerta economica sarà individuata la proposta migliore e l’amministrazione effettuerà l’aggiudicazione provvisoria,come previsto dal codice degli appalti. L’obiettivo è completare tutte queste attività entro il 31 luglio. In questo modo i cantieri saranno pronti a partire entro dicembre.
cla.cap


Il destino in due date Offerte, ultime 24 ore E il Comune ha 7 giorni per bussare in tribunale

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