Differenziata block. Il capoluogo non progredisce.

La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in Toscana è aumentata del 1,5% rispetto all’anno precedente, arrivando al 65,68%. Tuttavia, il comune di Pistoia ha registrato solo un lieve aumento, passando dal 45,22% al 48,7% di raccolta differenziata. Per la provincia di Pistoia, l’aumento è del 2,9% e si attesta al 60,74%, con il comune di Larciano in testa con l’89,73%. A livello regionale, la produzione di rifiuti urbani è diminuita del 2,2%, corrispondente a 2,16 milioni di tonnellate in meno. Il presidente Eugenio Giani ha sottolineato che il risultato è frutto dell’impegno verso l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Nonostante il 65% di raccolta differenziata consenta di rispettare la normativa, Pistoia rimane al di sotto di questa soglia. Infatti, il capoluogo ha prodotto 46.127 tonnellate di rifiuti urbani, con solo il 48,7% di raccolta differenziata. Molti comuni della provincia superano invece l’80% di raccolta differenziata, ma quelli montani come Abetone Cutigliano e Marliana hanno ancora dati bassi. Inoltre, Montecatini Terme ha solo il 33% di raccolta differenziata, mentre Quarrata raggiunge il 69,56%.

Differenziata avanti piano. Il capoluogo non ingrana

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