La Guardia di Finanza di Prato ha concluso un’importante operazione nel corso delle indagini condotte sulle modalità per ottenere la locazione di capannoni commerciali a Iolo e Tavola. Un imprenditore ha presentato una denuncia dopo essere stato sfrattato dal capannone che aveva preso in affitto, nonostante avesse pagato in ritardo solo tre mesi di locazione e avesse versato una somma di 400.000 euro in contanti e “a nero” prima della firma del contratto. Due coniugi proprietari della società immobiliare e due agenti immobiliari sono stati accusati di estorsione in concorso. Durante le indagini è emerso che i proprietari chiedevano un pagamento extra-contrattuale di 400.000 euro per ogni fondo commerciale nel settore del pronto moda, che veniva consegnato ai due agenti immobiliari. I coniugi sono accusati di aver imposto agli aspiranti conduttori il pagamento della “buona entrata” attraverso gli agenti immobiliari, senza la quale il contratto di locazione non sarebbe stato firmato. I coniugi sono anche accusati di dichiarazione infedele per non aver indicato i redditi derivanti dalle dazioni illecite ricevute. I due coniugi sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre gli agenti immobiliari sono indagati per estorsione.
Estorsione a imprenditore per l’affitto di un capannone, arrestati due coniugi a Prato – gonews.it
Prato Arresto coniugi Prato per estorsione affitto capannone. GN