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‘Metodo Pisa’, estrazione e reimpianto pacemaker infetto, una prima mondiale

L’Unità operativa di Cardiologia 2 – Aritmologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha effettuato con successo un innovativo intervento per l’estrazione di un pacemaker infetto e il reimpianto di uno nuovo in una paziente con valvola tricuspide precedentemente riparata. Questo tipo di intervento non era mai stato eseguito prima nel mondo. La tecnica utilizzata per l’estrazione transvenosa dei dispositivi infetti è una procedura mini-invasiva chiamata “Pisa approach”, sviluppata dalla precedente direttrice della struttura. Per il reimpianto del dispositivo è stato utilizzato un pacemaker senza fili, che interferisce meno con la valvola tricuspide riparata. L’intervento è stato condotto con successo grazie alla collaborazione di altre unità operative dell’ospedale. Dopo una settimana, la paziente è stata trasferita in un ospedale a Roma per il proseguimento delle cure.

Estrazione di pacemaker infetto e reimpianto del nuovo, con il ‘metodo Pisa’ primo al mondo

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