Nella giornata di oggi (12 settembre) Europa Verde – Verdi Lucca hanno inviato al sindaco di Lucca Mario Pardini, all’assessore Remo Santini, al presidente della Provincia Luca Menesini e al presidente di Autolinee Toscane Spa una proposta di miglioramento del trasporto pubblico locale.
Come Europa Verde – Verdi Lucca – si legge nella richiesta – ci appelliamo alle autorità territoriali e ai dirigenti della società Autolinee Toscane riguardo una tematica che ci appare sempre più centrale: la necessità di un trasporto pubblico funzionale e appetibile. A Lucca la popolazione non crede nel trasporto pubblico, è evidente. Le corse dei mezzi pubblici sono poche, spesso in ritardo e poco frequentate, ad eccezione degli orari di entrata e uscita dalle scuole. Eppure il trasporto pubblico potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale per combattere il traffico che ammorba costantemente la città, un problema molto sentito dalla cittadinanza, che porta inquinamento e degrado. Se più persone utilizzassero i mezzi pubblici, è evidente che vi sarebbero meno vetture private circolanti, e la diminuzione di queste è l’unico modo per risolvere il problema del traffico, oltre a non rendere necessaria la falsa soluzione della costruzione di nuove strade, un approccio obsoleto e distruttore.
Purtroppo, allo stato attuale – prosegue Europa Verde – utilizzare abitualmente i mezzi pubblici è molto difficile. Le corse non sono distribuite in modo omogeneo durante il giorno, sono insufficienti soprattutto nelle zone periferiche e quasi del tutto assenti la domenica o dopo le 20. Troppo spesso, il cittadino medio considera l’auto privata l’unico mezzo possibile per spostarsi, e questo genera anche una disuguaglianza perché, sebbene quasi del tutto invisibilizzate, ci sono persone che non possono permettersi di guidare un’auto, per motivi economici, di salute o di età. Per queste persone, l’unica possibilità è affidarsi ai mezzi pubblici, che però sovente non rappresentano un’alternativa affidabile.
Come ecologisti, considerando anche e soprattutto la terribile crisi climatica in atto – dicono i Verdi – causata dalle crescenti emissioni di gas serra dovute alle attività antropiche, rifiutiamo il modello di mobilità basato sull’uso dell’auto privata. Un modello insostenibile, individualista e in pieno accordo con il modello economico-produttivo che sta portando la nostra specie e gli ecosistemi alla rovina. Un modello iniquo, in cui l’auto non rappresenta solo un mezzo di trasporto, ma anche un indicatore dello status sociale che rende una persona valida o meno per la società. Un modello che, come detto, marginalizza e ridicolizza chi, per impossibilità o per scelta, decida di usufruire di altre modalità di spostamento. Ecco perché crediamo nel trasporto pubblico, ma per convincere la cittadinanza, e in particolare per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico soprattutto per gli spostamenti periodici (come il raggiungimento del posto di lavoro) è necessario apportare urgenti migliorie, tra cui: omogeneizzazione degli orari delle corse durante la giornata, e aumento della frequenza delle corse, anche nelle zone periferiche; estensione degli orari limite delle corse ai giorni festivi e fino almeno a mezzanotte; realizzazione di parcheggi scambiatori in zone già cementificate per consentire alla cittadinanza di integrare l’uso del mezzo privato con l’uso del mezzo pubblico.
A proposito dell’ultimo punto, vogliamo rilanciare una proposta relativa alla zona dell’Oltreserchio – dice il movimento – una delle zone più periferiche del comune di Lucca, che soffre particolarmente della mancanza di mezzi pubblici. In zona Santa Maria a Colle ex Casina Rossa esiste un parcheggio privato di grandi dimensioni che potrebbe essere acquisito per farne un parcheggio scambiatore, allungando contestualmente il tragitto della Lam Blu (che arriva attualmente nella vicina frazione di Nave). Tale proposta, avanzata anche dall’associazione Uniti per l’Oltreserchio e recentemente discussa anche nell’ambito dell’assemblea pubblica organizzata dal centrosinistra Ascolto e Partecipazione a Balbano, allevierebbe notevolmente uno degli snodi più critici del traffico della Piana di Lucca, quello di Ponte San Pietro. Un’altra proposta importante riguarda il ripristino di un servizio Lam che colleghi il centro di Lucca con Pontetetto senza passare da Mugnano. Tale provvedimento aiuterebbe a sgravare dal traffico un’altra arteria fondamentale, quella del viale San Concordio – Pontetetto, sede di importanti attività produttive, ed è già stata oggetto di una petizione popolare. Rilanciando questa proposta, aggiungiamo che sarebbe opportuno fissare il capolinea di questo servizio Lam nella zona industriale di Guamo, in cui attualmente il servizio di trasporto pubblico è gravemente carente.
Ci auguriamo che quanto da noi espresso sia valutato attentamente e rimaniamo a disposizione per chiarimenti e incontri, sempre con l’obiettivo di operare per una società più equa e per un ecosistema più equilibrato che sia in grado di sostenere la nostra vita e quella delle generazioni future.
Europa Verde – Verdi Lucca: “Si adegui il trasporto pubblico alle esigenze della popolazione”
Lucca GN