L’export provinciale di Lucca ha registrato un lieve calo (-2,4%) nonostante l’alta inflazione degli ultimi tempi. Questo risultato è dovuto all’andamento differenziato dei diversi settori manifatturieri della provincia. Il settore cartario ha registrato un calo del -10%, mentre il settore della cantieristica è cresciuto del 27,5%. Tra i settori presi in esame, solo il settore farmaceutico ha registrato una crescita negli ultimi due semestri. Altri settori, come gomma e materie plastiche e apparecchiature elettriche e non elettriche di uso domestico, sono in calo. Settori come alimentari e tabacco, calzature e abbigliamento e metallurgia sono in ripresa dopo un periodo di calo. Il settore dell’estrazione e lavorazione del marmo ha registrato una leggera flessione nel primo semestre del 2023. La Cgil di Lucca ha sottolineato l’importanza di valutare i segnali preoccupanti dell’export provinciale e ha chiesto politiche adeguate per farvi fronte. La Cgil sta promuovendo una mobilitazione per conquistare nuove politiche industriali, fiscali e del lavoro a livello nazionale e contrastare le politiche recessive della Bce.
Export a Lucca, segnali di recessione. L’allarme della Cgil – SerchioInDiretta
Lucca Cgil, export a Lucca in recessione, preoccupazione crescente. GN