La cava 76 Fiordichiara B è autorizzata a movimentare il materiale in attesa del giudizio del Tar sulla sospensione della concessione. Un decreto è stato firmato per consentire alla Fiordichiara di prelevare e rimuovere i materiali da taglio nella cava in questione. Nel frattempo, i dieci dipendenti dell’azienda rischiano la cassa integrazione. La revoca della concessione è stata motivata dalla morosità della Cmv Marmi, che non ha rispettato le scadenze del piano di dilazione. Tuttavia, il Comune di Carrara ha disposto la sospensione parziale dell’ordinanza che vieta il trasporto dei materiali all’esterno della cava, in base a una legge regionale e a un decreto cautelare del Tar Toscana. Ci si aspetta una lunga battaglia legale tra la Fiordichiara e il Comune, che sostiene il rispetto del regolamento degli agri marmiferi, e la Cvm Marmi, che afferma di aver offerto di pagare l’intero ammontare del piano di rateizzazione.
Fiordichiara B torna operativa in attesa della decisione del Tar
Carrara Fiordichiara B pronta per l'azione; decisione del Tar imminente. GN