L’articolo riporta l’emergenza nella ricerca di nuovi dipendenti da parte dei parrucchieri, che faticano a trovare personale adatto. Alcuni saloni hanno affisso cartelli che indicano la ricerca di personale, ma spesso senza successo. Viene citato il motivo principale per cui molti giovani rifiutano l’impiego, ovvero la paga (circa 1200 euro al mese). Viene sollevato il problema della mancanza del senso di sacrificio nelle nuove generazioni, a causa di una protezione eccessiva da parte dei genitori. Inoltre, la pandemia e l’influenza dei social media sono visti come fattori che hanno distorso la visione del lavoro e delle aspettative dei giovani. Viene citato il reddito di cittadinanza e i sussidi per la disoccupazione come fattori che spingono i giovani a non lavorare. Alcuni parrucchieri rilevano che i giovani sono meno propensi a fare la “gavetta” e a sottostare a regole lavorative che ritengono tossiche o vessatorie. La ricerca di personale è stata difficile, con alcuni candidati che non si sono presentati agli appuntamenti. Infine, viene richiamato il fatto che il lavoro di parrucchiere può essere faticoso ma gratificante, e che la passione per il mestiere è sempre meno presente tra i giovani.
Firenze, anche dai parrucchieri manca il personale, «Non vogliamo lavorare 10 ore al giorno per 1.200 euro»
Firenze Impiegati mancanti anche nei parrucchieri fiorentini, paghe non congrue per lunghe ore di lavoro. GN