Firenze, l’ex allieva di don Milani accusa: “Priore tradito e diventato comodo”.

La crisi della Fondazione di Barbiana: l’appello di Carla Carotti

«Barbiana non è più Barbiana. È stata tradita, perché la Fondazione è cambiata». Carla Carotti lancia un grido di dolore sull’eredità di don Lorenzo Milani. La vedova di Michele Gesualdi, che per tanti anni è stato presidente della Fondazione dedicata al priore, vede una realtà che «non ha più il coraggio di prendere posizione, di essere scomoda, è diventata solo un progettificio». Carotti tiene però a una cosa: «Non parlo come moglie di, parlo come allieva del priore. E se per tanti anni ho fatto un passo indietro, tacere oggi significherebbe essere complici del tradimento».

La critica alla gestione attuale

La forma, a Barbiana, è sostanza. E Carotti punta l’indice contro l’attuale guida della Fondazione: «In quell’occasione c’era un bel dipinto dedicato agli immigrati — dice — Mi chiedo perché non siano stati invitati don Biancalani e i suoi ragazzi. La realtà è che il priore era scomodo, dirompente, sempre schierato sui grandi temi sociali, mentre ora non c’è mai una presa di posizione sulla scuola, il lavoro, la guerra o l’immigrazione, solo convegni e progetti. E che progetti? Programmi destinati agli insegnanti, senza che nessuno pensi per davvero ai ragazzi rimasti indietro con gli studi durante il Covid». E aggiunge: «Il don Milani di oggi è diventato comodo, è don Biancalani lo scomodo».

Il richiamo alle parole di don Milani

L’ex allieva, una delle nove della scuola di Barbiana, rilegge le parole del suo insegnante: «Quando sarò morto, gli intellettuali e i borghesi si vanteranno di aver avuto anche don Milani, ma voi non lo permettete». «Il priore sarebbe imbufalito», commenta Carotti, che prosegue: «È stato esiliato, ma in quel “luogo del nulla” è in realtà risorto come prete e come maestro. Oggi, dove ci dovrebbero essere puro pensiero e contemplazione, ci sono le comitive, un viavai di turisti, i bus a pagamento, mi risulta che stiano facendo tre camere per i pernottamenti, hanno buttato via i vecchi mobili della cucina, hanno recintato il campo della piscina. La storia andrebbe raccontata, non cambiata».

La critica alla gestione attuale e l’appello a Betori

Dietro il j’accuse di Carotti — che ci riceve nella sua casa di Calenzano, carica di fogli di appunti — c’è anche una critica a come viene gestita oggi la Fondazione: «Chi dissente viene messo ai margini, non solo i volontari, ma anche gli ex allievi come me vengono esclusi, a favore di gente che col priore non ha avuto nulla a che fare». Poi torna per un attimo la vedova di Gesualdi: «Chi obietta è travolto da una macchina del fango di piccole menzogne. E c’è chi oggi accusa Michele di aver fatto per troppi anni da padrone di Barbiana: ma, oltre al fatto che per lui non era solo una scuola ma anche la casa (don Lorenzo lo portò via da un orfanotrofio, ndr), quando il priore morì, nel ‘67, Barbiana gli fu affittata tramite regolare contratto. Ora ne hanno approfittato per buttare fuori la sua famiglia».

La replica del presidente della Fondazione

«Non rispondo, Carotti ha diritto di esprimere la sua opinione — replica il presidente della Fondazione, Agostino Burberi — Comunque stiamo facendo tantissime attività, i fatti la smentiscono». Ma Carla Carotti va oltre e lancia un appello a Betori: «Chiedo al cardinale di essere al mio fianco, non per difendere me, ma per salvare Barbiana».

Conclusioni

La testimonianza accorata di Carla Carotti mette in luce una profonda crisi che attraversa la Fondazione di Barbiana. Le sue parole, sostenute dalla storia e dall’eredità del priore, don Lorenzo Milani, lanciano un appello al rinnovamento e alla tutela dei valori che hanno reso Barbiana un luogo di formazione e di impegno sociale. Resta ora da vedere come la Fondazione e le istituzioni religiose risponderanno a questo appello, e se sapranno preservare l’autenticità e la missione originaria di Barbiana.

– Barbiana non è più Barbiana
– Carla Carotti
– Don Milani

Tutte le Notizie


Guarda film e serie TV su PrimeVideo GRATIS per 30 giorni

VEGN

Exit mobile version