Nove uomini, di etnia rom e residenti in un campo nomadi a Secondigliano, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di far parte di un gruppo criminale specializzato in furti in abitazione in tutta Italia. I fermati sono stati individuati mentre dormivano nelle due basi operative utilizzate per i colpi, una a Sesto Fiorentino e un’altro a Prato. L’indagine, coordinata dalla procura di Firenze, ha permesso di scoprire un sodalizio criminale in grado di eludere i controlli di polizia e commettere numerosi furti. La banda utilizzava un’auto station wagon di grossa cilindrata, che cambiavano targa e colore dopo ogni colpo. Per entrare nelle case, utilizzavano attrezzi come martelli, asce, cacciaviti, flessibili e piedi di porco e causavano gravissimi danni. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati gioielli, borse di marca e 2.500 euro in contanti. I fermati sono attualmente detenuti nei penitenziari di Prato e Firenze con accuse di furto aggravato, ricettazione e possesso di oggetti atti allo scasso. I provvedimenti di fermo saranno sottoposti alla convalida dell’autorità giudiziaria.
Furti in serie in abitazioni, nove arresti, una delle basi operative era a Prato | TV Prato
Prato Furti in abitazioni, nove arresti, una base a Prato | TV Prato GN