L’Università di Pisa celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione con una rassegna di eventi aperti al pubblico tra il 2 e il 27 ottobre. Il tema centrale degli eventi sarà la complessità del fenomeno migratorio, esplorando le tracce che raccontano questa realtà, sia visibili che invisibili, su terra e acqua, su corpi e menti, su carta e video. La rassegna sarà inaugurata il 2 ottobre con i saluti istituzionali del rettore dell’Università e la proiezione del cortometraggio “Corpi Estranei” realizzato dagli studenti nel progetto “e-COOL, Etnografie di COmunità, Oggetti e Luoghi a Lampedusa”. Saranno organizzate anche tavole rotonde, proiezioni di film e video e un seminario sull’archeologia del presente come modo per raccontare le migrazioni attraverso le tracce materiali. La rassegna terminerà il 27 ottobre con la proiezione di un video sul progetto ISOLA e un seminario sull’archeologia delle migrazioni. Questa iniziativa mira a rispondere alla domanda sulle ragioni delle morti di persone migranti ai confini dell’Europa e a evidenziare le tracce lasciate da questo fenomeno. La giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione è stata istituita nel 2016 dopo il grande naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 366 persone. Nonostante siano trascorsi dieci anni da quel tragico evento, la situazione delle persone che attraversano i confini in cerca di protezione e nuove opportunità è ancora molto pericolosa, se non addirittura peggiorata. La rassegna “Tracce” è organizzata dall’Università di Pisa, in collaborazione con altre istituzioni, e ha il patrocinio della Rete delle Università per la Pace.
Giornata internazionale per le vittime dell’immigrazione, gli eventi dell’Università
Pisa Eventi a fianco delle vittime dell’immigrazione, Università protagonista GN