La Società Storica Aretina ha avviato un ciclo di conferenze sulla storia del Fascismo nel territorio aretino durante gli anni 1914-1926. La prima conferenza, tenuta da Ivo Biagianti, si concentra sulla Prima guerra mondiale e il cosiddetto “biennio rosso”. Il ciclo di conferenze, curato da Luca Berti e patrocinato dal Comune di Arezzo, intende esaminare come il Fascismo sia riuscito a prendere il potere attraverso la violenza e la connivenza delle istituzioni e dei poteri forti locali. La guerra ha accelerato i cambiamenti nella società italiana, politicamente, economicamente e socialmente, con gli effetti che si sono manifestati dopo la fine del conflitto. Il dopoguerra è stato segnato da una crisi economica, l’aumento del costo della vita, la disoccupazione e le lotte contadine e operaie. Dopo la compressione delle rivendicazioni sociali durante la guerra, sono emerse lotte sindacali che hanno coinvolto diversi settori, incluso il settore pubblico. Questo ha portato all’occupazione delle fabbriche nel settembre del 1920 e alla reazione violenta fascista, favorita dall’impreparazione della classe padronale locale. Ivo Biagianti, ex docente di Storia, è stato componente del Consiglio universitario nazionale e attualmente è responsabile dell’Archivio storico dell’Anpi di Arezzo.
“Il Fascismo da movimento a regime”, l’incontro con Ivo Biagianti
Arezzo Incontro con Ivo Biagianti, il Fascismo evolve da movimento a regime GN