Il processo civile per la morte di Martina Rossi ad Arezzo è stato riaperto. I genitori della ragazza parlano dell’accaduto e criticano il sistema giudiziario che sembra tutelare i colpevoli. Franca e Bruno Rossi hanno espresso la loro preoccupazione sulle difese dei “bravi ragazzi” coinvolti nel processo, affermando che questo può portare a una mancanza di vera punizione. Ora si aprirà il processo civile, e i genitori sperano che la loro associazione possa contribuire a modificare il sistema.
Il padre di Martina Rossi, “Tremo quando sento parlare di bravi ragazzi”. Lunedì inizia il processo civile
Arezzo contro suo figlio. GN