La carenza di medici di famiglia nelle aree interne della Toscana è stata affrontata durante la Festa di LiberEtà, promossa dallo SPI CGIL Toscana e organizzata dallo SPI di Siena insieme agli SPI provinciali di Arezzo e Grosseto. Durante la tavola rotonda, sono stati affrontati i temi legati alla mancanza di medici, con la partecipazione di rappresentanti regionali e locali della sanità. Secondo i dati della Fondazione Gimbe, nella Toscana Sud Est mancano 143 medici, un numero destinato a peggiorare nei prossimi anni. Le cause sono da attribuire a errori di programmazione nel ricambio generazionale e alla possibilità concessa ai medici di scegliere di non coprire le zone ritenute più disagiate. Una possibile soluzione potrebbe essere l’assunzione dei nuovi medici come dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Anche nelle province di Arezzo e Grosseto si registra una carenza di medici e infermieri, una situazione che sta causando spopolamento nelle aree interne. La proposta di creare case di comunità piccole nelle zone carenti è una delle azioni messe in atto per ridurre questa carenza. Secondo il Segretario FP CGIL Medici e Dirigenza SSN Toscana, in Toscana circa 200.000 cittadini non hanno accesso a un medico di medicina generale. Si prevede che nei prossimi anni ci sarà una significativa riduzione del numero di medici di base, senza compensazioni da parte dei giovani medici che non scelgono più di intraprendere questa carriera. Si sottolinea quindi l’importanza di assumere nuovi medici per garantire una risposta ai bisogni delle zone carenti.
In Toscana circa 200mila persone non hanno il medico di famiglia.SPI CGIL, “Le aree interne sono quelle che soffrono di più”. A Siena la Festa di LiberEtà Toscana promossa dallo SPI CGIL Toscana e organizzata dallo SPI di Siena insieme agli SPI provinciali di Arezzo e Grosseto
Siena 200mila toscani senza medico di famiglia, il problema colpisce soprattutto le aree interne. Festa di LiberEtà Toscana a Siena per sensibilizzare. GN