Gli scultori dell’officina ‘Ponte di Ferro’ di Carrara sono preoccupati perché l’area sottostante i ponti di ferro, dove lavorano, potrebbe subire un cambio di funzione voluto dalla proprietà. L’associazione, nata dall’iniziativa di tre studenti dell’Accademia di Belle Arti, si è trasformata nel tempo in un importante centro culturale e di aggregazione per artisti e cittadini. Qui hanno lavorato scultori di varie nazionalità, ospitando riprese per documentari, eventi culturali, scambi culturali internazionali e mostre di arte contemporanea. Gli scultori chiedono alla comunità di non far scomparire questa importante realtà, di garantirle un’identità e un luogo definitivi, senza scadenza, e di proteggerla dagli interessi che potrebbero ostacolarne lo sviluppo. Senza il Ponte di Ferro, Carrara verrebbe privata di un importante tassello di cultura, integrazione e arte.
“Insieme salviamo questo spazio”. Appello alla città del Ponte di Ferro
Carrara Appello, Insieme, salviamo spazio nel Ponte di Ferro. GN