La legge sul ripristino della natura torna nell’agenda politica dell’Ue dopo le elezioni europee. Il regolamento è bloccato al Consiglio Ue ma potrebbe essere inserito nell’agenda del Consiglio Ue Ambiente del 17 giugno a Lussemburgo. A causa dell’assenza di una maggioranza qualificata, alcuni Paesi si oppongono alla legge, ma potrebbero cambiare idea dopo le trattative. Finlandia, Polonia, Belgio e Ungheria potrebbero astenersi, ma basterebbe che uno di questi Paesi cambi idea per convalidare l’accordo.
Legge sulla natura, la presidenza Ue cerca l'ok dopo le europee
VEAN
Economia