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La sfida dell’eolico offshore l’importanza dei porti per una transizione energetica sostenibile
L’articolo riguarda lo sviluppo dell’infrastruttura per l’eolico offshore in Italia. Il presidente di Anev sottolinea la necessità di costruire porti non solo per l’installazione degli impianti, ma anche per la manutenzione. Si prevede un importante aumento della capacità dell’eolico offshore entro il 2040, ma è fondamentale avere un quadro normativo stabile e investire nella parte infrastrutturale per evitare problemi simili a quelli avuti con il fotovoltaico.
Togni (Anev), per l'eolico offshore servono almeno 4 porti
VEAN
Economia