Firenze sta vivendo la sua settimana dell’arte contemporanea, chiamata “Florence Art Week”, che coinvolge 29 istituzioni e offre 44 eventi in undici giorni. La competizione tra queste istituzioni sembra essere una gara muscolare per attirare l’attenzione, con mostre e performance di artisti rinomati. Due mostre da non perdere sono “Mapplethorpe von Gloeden. Beauty and Desire”, che confronta i due fotografi con un tema erotico, e “Cecily Brown. Torments, temptations, trials and tribulations”, che affronta il tema delle tentazioni di Sant’Antonio. Inoltre, l’artista Nico Vascellari tornerà a Firenze per un’intervento in piazza della Signoria, seguendo le orme di Francesco Vezzoli. Anche gli Uffizi partecipano all’evento, offrendo allo scultore portoghese Joana Vasconcelos tre spazi espositivi, tra cui la Sala Bianca di Palazzo Pitti. Nonostante la vivace scena artistica, ci sono divergenze tra il direttore del Museo Novecento e il direttore degli Uffizi, che riflettono anche una rivalità politica locale. Questo però non dovrebbe distrarre dal vero obiettivo di stimolare Firenze dal suo torpore da “città-Disneypark”.
L’arte contemporanea entra nella campagna elettorale di Firenze
Firenze Arte contemporanea anima campagna elettorale Firenze. GN