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I dipinti più preziosi degli Uffizi furono inviati al Monastero di Camaldoli e al Castello di Poppi durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggerli dai nazisti e dai bombardamenti. I camion trasportavano opere d’arte come la Nascita di Venere di Botticelli e la Madonna del Cardellino di Raffaello. Le opere furono imballate e sigillate secondo un procedimento studiato dai responsabili del restauro. Al rientro, venne effettuato un controllo delle condizioni dei dipinti. Nel frattempo, la guerra continuava con l’Armistizio e l’invasione tedesca, ma le opere rimasero al sicuro nei depositi. La Maschera di Fauno di Michelangelo scomparve durante un trasferimento e la villa di Soci e il Castello di Poppi subirono danni.
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