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Bobo e operai uniscono le forze senza retorica nell’eredità di Staino

Il segretario dello Spi Cgil della Toscana, Alessio Gramolati, ricorda Sergio Staino come una persona che sapeva sempre sorprendere con le sue vignette, trovando un lato ironico o sarcastico anche nelle situazioni più difficili. Staino aveva raccontato la storia della classe operaia come quella di coloro che hanno pagato di più, senza retorica. Gramolati ricorda un episodio in cui Staino ha raccontato la storia della Cgil ai bambini, mettendosi dalla loro prospettiva e creando un libro sulla condizione dei bambini nel mondo. Staino non era mai tenero col sindacato, ma aveva la capacità di vedere anche il punto di vista del contrario. Non litigavano, ma Gramolati non aveva apprezzato il suo ruolo come direttore de L’Unità. L’eredità lasciata da Staino è la curiosità e la speranza, due sentimenti che negano conformismo e rassegnazione. Gramolati lo ricorda come una persona che non rinunciava a dire quello che pensava e che era sempre dalla parte dei lavoratori e degli svantaggiati.

L’eredità di Staino. Dalla parte dei più deboli, “Con Bobo e gli operai sempre senza retorica”

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