La Regione Liguria sta cercando di prorogare di un anno l’applicazione della legge Bolkestein, trasferendo la responsabilità ai singoli Comuni. Questo rischia di creare disomogeneità tra le diverse località, a seconda del colore politico delle amministrazioni. I consiglieri regionali della Lista Sansa sostengono che senza una regia regionale non è possibile affrontare il tema dell’utilizzo del litorale. Secondo i dati, il 53% delle spiagge in Liguria sono in mano ai privati, il 10% sono libere attrezzate e il 36% sono libere. Tuttavia, ben 21 dei 63 comuni liguri non rispettano la soglia minima del 40% di spiagge libere garantite. Si evidenziano anche alcune distorsioni nella definizione delle aree libere attrezzate, che in realtà si comportano come gli stabilimenti privati. I consiglieri chiedono che venga garantito almeno il 40% di spiagge libere in tutti i comuni liguri e che vengano valutati criteri di qualità del lavoro e dell’aspetto ambientale per premiare gli stabilimenti che investono in queste aree.
Lista Sansa, “In Liguria il 40% di spiagge libere non garantite in un terzo dei Comuni”
Pistoia 40% spiagge libere in Liguria non sicure in un terzo dei Comuni - Lista Sansa GN