Livorno, l’Authority interviene nel Calafati “ferito” e ordina la pulizia della via

I tre uomini che sono stati trovati a dormire nella scuola Calafati di Livorno, chiusa da cinque anni, sono stati denunciati per invasione di edificio pubblico. Uno dei tre uomini era maggiorenne e in regola con i documenti, mentre gli altri due erano migranti irregolari, di origini marocchine ed egiziane. Nel corso delle indagini, sono stati trovati materassi, fornelli, bottiglie di plastica e di birra, farmaci e documenti della Asl all’interno della scuola chiusa. Sono emerse anche delle vetrate rotte, probabilmente causate da un raid violento compiuto da quattro uomini incappucciati la notte prima. La scuola Calafati è rimasta vuota per cinque anni, nonostante le proteste degli studenti e una promessa di riapertura che è stata rimandata più volte. Ora è prevista una ristrutturazione con finanziamenti del Pnrr. L’edificio abbandonato è diventato un rifugio per l’illegalità. Nel frattempo, l’Autorità portuale ha emesso un’ordinanza per il taglio della vegetazione infestante intorno alla scuola, probabilmente a causa del caos che si è verificato. Alcuni residenti stanno preparando un esposto per sollecitare le autorità a mantenere adeguatamente l’area. Via Calafati è una zona problematica, con parcheggi non gestiti e abbandonati, ma l’Autorità portuale ha annunciato che l’area dei parcheggi rientrerà nel progetto del futuro porto turistico e sarà concessa a Benetti entro la fine dell’anno. Sorge la domanda su dove potranno parcheggiare gli studenti e i residenti una volta che il Calafati riaprirà.

Livorno, viaggio nel Calafati “ferito”. E ora l’Authority fa pulire la via

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