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Il Volto Santo di Lucca originariamente colorato, una scoperta sorprendente.

La più antica scultura lignea dell’Occidente, il Volto Santo di Lucca, si è rivelata essere stata originariamente colorato, anziché scuro come lo vediamo oggi. Gli studi multidisciplinari in corso hanno scoperto che l’abito sacerdotale era blu lapislazzuli con lamine d’oro, mentre il volto era chiaro. Le analisi chimiche hanno rivelato gli strati pittorici che si sono susseguiti nei secoli. È stata anche studiata la croce, che si è confermata antica e probabilmente nata insieme alla statua. Si è scoperto che il braccio orizzontale della croce era blu, mentre quello verticale era rosso. Le analisi hanno rivelato anche i diversi pigmenti e leganti utilizzati nella pittura. Il restauro del Volto Santo, promosso dall’Ente Cattedrale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia e l’Opificio delle Pietre Dure, ha permesso di acquisire nuove informazioni sulla tecnica di realizzazione della scultura e di metterla in sicurezza per la pulitura successiva. Inoltre, sono emerse importanti scoperte dal tempietto del Civitali, dove è stato rimosso un fondale di legno che ha rivelato una pittura murale frammentaria sulla parete retrostante, molto diversa dalle pareti marmoree del tempietto stesso. Questo suggerisce l’esistenza di una cappella medievale precedente, confermata anche da documenti e miniature. Le indagini sono ancora in corso e i dati raccolti saranno resi accessibili al pubblico attraverso una piattaforma informatica. Il restauro del Volto Santo è iniziato nel dicembre 2021 e continua a progredire.

Lucca, la scoperta sul Volto Santo, in origine era a colori

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