Recentemente sono stati trovati due cartelli lungo il fiume Serchio a Lucca con la scritta “Sostanze chimiche pericolose – dati Arpat” e un’immagine di un teschio. Inizialmente sembrava che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale avesse condotto un’inchiesta rivelando la presenza di sostanze inquinanti, ma dopo le indagini si è scoperto che l’Arpat non aveva nulla a che fare con i cartelli e che non stavano conducendo alcun campionamento lungo il fiume. I vigili urbani si sono interessati al caso e hanno richiesto chiarimenti all’Arpat. L’agenzia ha specificato che i cartelli non erano stati posizionati da loro e che non era in corso alcuna attività nella zona. Il Comune è stato invitato a rimuovere i cartelli e a considerare ulteriori indagini se necessario. Questo falso allarme ha creato preoccupazione tra i cittadini e ha generato discussioni sui social media. Per ora, il mistero rimane irrisolto.
Lucca, «sostanze chimiche pericolose nel Serchio». Il mistero del falso allarme crea apprensione tra i cittadini
Lucca Falso allarme sulle sostanze chimiche nel Serchio scatena panico a Lucca GN