L’artista pistoiese Andrea Dami è improvvisamente deceduto, provocando tristezza e sgomento nella comunità artistica locale. Dami era noto per la sua versatile carriera artistica e il suo ruolo di connettore nell’ambito artistico del territorio. Negli ultimi trent’anni, si era dedicato in particolare alla creazione di “sculture sonanti”, opere pubbliche che coinvolgono il tatto, la vista e l’udito. Le sue opere erano state esposte in diverse città italiane e erano molto apprezzate. Dami si era diplomato all’istituto d’arte Petrocchi e aveva iniziato a partecipare a mostre sin dal 1965. Negli anni ’90, la sua attività artistica si intensificò e si concentrò sulla realizzazione di sculture in cartapesta e videosculture. Si ricorda in particolare la sua creazione del “Giardino della Memoria” a Castelmartini per commemorare la strage del Padule di Fucecchio. La sua morte è stata una grande perdita per la comunità artistica e lascia un vuoto nel mondo dell’arte.
L’ultimo brindisi di Andrea. Un viaggio di mezzo secolo in tutti i linguaggi dell’arte
Pistoia Andrea's Last Toast, A Half-Century Journey Across Art Forms. GN