Il contenuto riporta le parole di Matteo Messina Denaro, noto boss della mafia italiana, durante un interrogatorio riservato avvenuto il 16 febbraio scorso. Nell’interrogatorio, Denaro nega ogni coinvolgimento con Cosa Nostra e sostiene di non avere conoscenza di altri importanti boss mafiosi. Inoltre, egli chiede di potersi difendere dalle accuse riguardanti l’omicidio di Giuseppe Di Matteo, il bambino sciolto nell’acido su suo ordine. Il giudice gli fa notare che la sua preoccupazione per Di Matteo sembra non tener conto degli altri bambini uccisi nell’attentato di Firenze. Denaro, tuttavia, minimizza l’accaduto, affermando che il loro obiettivo era colpire lo Stato e non uccidere persone, anche se ciò comportava la morte di innocenti. Le sue parole sono state riprese venti giorni prima della sua morte in ospedale e dimostrano lo scarso valore che la mafia dà alla vita umana.
Messina Denaro e la strage dei Georgofili, “L’obiettivo era solo colpire lo Stato. Vittime uccise per menefreghismo”
Pistoia Denaro's plot to massacre the Georgofili, Targeting the State with disregard for the victims GN