Mostra e dibattito su bambini dietro le sbarre a Montemurlo, senza colpe, ma in disagio.
La mostra fotografica “Senza colpe” di Anna Catalano racconta la vita dei bambini all’interno degli istituti a custodia attenuata per madri detenute. La mostra, promossa dal Lions Club Montemurlo e con il patrocinio della Provincia di Prato, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione disumana dei bambini che vivono in carcere. Attualmente, secondo i dati del ministero della Giustizia, ci sono 28 bambini che vivono in carcere con le loro madri. La mostra vuole far emergere questa realtà e sollecitare una soluzione legislativa che tuteli i minori e la loro serenità. La detenzione dei bambini in carcere è nociva per il loro benessere psico-emotivo, poiché alimenta dinamiche complesse tra la libertà e la reclusione. La proposta di legge presentata dall’onorevole Paolo Siani mira a valorizzare l’esperienza delle case famiglia come soluzione per il problema dei bambini in carcere, anche attraverso il finanziamento dello Stato. La mostra sarà accompagnata da un dibattito a cui parteciperanno diverse personalità, tra cui il presidente della Provincia di Prato e rappresentanti del sistema giudiziario. Gli Istituti a carcerazione attenuata, sebbene concepiti come soluzione provvisoria, diventano spesso la soluzione principale per un periodo di tempo indefinito, con conseguenze incalcolabili per i bambini. La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre.
Montemurlo. Senza colpe, in Provincia una mostra fotografica e un dibattito affrontano la condizione di disagio dei bambini costretti a vivere dietro le sbarre
Prato Mostra e dibattito su bambini dietro le sbarre a Montemurlo, senza colpe, ma in disagio. GN