Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sindaco di Firenze Dario Nardella si sono incontrati per discutere della sicurezza. Nardella ha ribadito la richiesta di 200 uomini in più per le forze dell’ordine e presenterà un piano in dieci punti che riguarderà anche i vigili urbani. Piantedosi ha risposto dicendo che alcuni rinforzi sono già arrivati e che serve il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr), sollecitando su questo Nardella. Quest’ultimo ha affermato che il ministro si è impegnato a reintegrare e rafforzare il progetto Strade sicure, ma non ha specificato i numeri. Nardella ha sottolineato l’aumento dei reati predatori e ha invitato a smettere di strumentalizzare la questione della sicurezza per fini politici. Il sindaco ha sollevato anche altre questioni, come un diverso calcolo degli organici delle forze dell’ordine e l’aumento degli organici della Polizia municipale. Ha sottolineato che la sicurezza a Firenze va garantita in tutti i modi, con l’aiuto dello Stato. Piantedosi ha risposto che i nuovi agenti sono già arrivati o arriveranno a Firenze e ha sottolineato che l’azione di contrasto e prevenzione dei reati non si basa solo sul numero di agenti, ma anche su altre iniziative. Ha fatto presente che se la regione collabora facendo un Cpr, le forze di polizia possono effettuare espulsioni. Ha sottolineato l’importanza che l’azione sia integrata e compensata anche dalle azioni forti del sindaco. Piantedosi ha invitato a una discussione complessiva e ha chiesto al sindaco di fare la sua parte per quanto riguarda il Cpr. Ha anche riconosciuto il contributo che la polizia locale darà all’attività delle forze di polizia.
Piantedosi, «Gli agenti? Metà già inviata». Poi torna alla carica sul Cpr, va fatto
Firenze Piantedosi, Metà degli agenti inviati, ma necessario agire sul Cpr. GN